giovedì 29 dicembre 2011

Tende anche in cucina

Tende by IKEA anche in cucina.
Ho voluto osare con i toni del viola e del porpora e nonostante le ritrosie iniziali di Max, di fronte al fatto compiuto s'è dovuto ricredere.
Il viola in questa cucina ci sta benissimo.


mercoledì 28 dicembre 2011

Bagnetto finito!

Mancano ancora dei piccoli dettagli (come ad esempio l'illuminazione), ma ci siamo quasi:  il bagnetto del piano terra è praticamente finito. Abbiamo aggiunto un altro tocco di rosso con le tende di ikea




welcome!

Manca ancora la luce esterna, ma con alcuni piccoli dettagli il nostro ingresso è diventato molto più carino e accogliente.
Sono bastati un paio di zerbini, una decorazione natalizia e due cipressini a cambiare totalmente l'aspetto dell'ingresso di casa.

Dobbiamo ancora lavorare parecchio sulle aiuole, ma un bel passo avanti l'abbiamo fatto.

martedì 27 dicembre 2011

Lo specchio in bagno

Per questo bagno volevamo uno specchio grande, rettangolare, con cornice in legno scuro... 80 euro al brico e abbiamo trovato quello che volevamo

giovedì 15 dicembre 2011

...and the winner is...

MILLY di STOSA.
Perchè è una buona cucina.
Perchè quel grigio tranchè ci ha conquistato.
Perchè siamo riusciti a personalizzare il vano microonde
Perchè le cromature sullo zoccolo e sull'alzatina del piano creano degli effetti meravigliosi.
Perchè ArredoStyle è una ditta giovane e se è riuscita a emergere anche in un periodaccio come questo, senza avere un nome e una rendita....significa che sti ragazzi, Alessandro e Federica, sono bravi (e aggiungo puntuali, disponibili e simpatici, che per la cucina non serve, ma di certo non guasta)
Perchè gli elettrodomestici Whirlpool erano quelli che mi convincevano di più.
Abbiamo speso un po' più del previsto, è vero, ma abbiamo una cucina che ci piace tanto e non una cucina "rispondente al progetto/all'idea iniziale/rigorosamente nel budget".
L'abbiamo scelta col cuore.
E secondo me, montata in casa, non sta neanche male.




mercoledì 14 dicembre 2011

Opzione #3 - Stosa Milly - Arredostyle

La terza cucina considerata è una MILLY di STOSA, leggermente diversa dalla nostra idea di partenza.
La finitura presa in considerazione per le basi non è rovere grigio ma un grigio roccia effetto tranchè
Leggermente più marroncino e più chiaro. Pannelli anta in nobilitato
I pensili sono sempre bianchi lucidi.
Quando sono andata da Arredostyle a Montecosaro l'ho vista in esposizione, in una composizione molto simile a quella che andrebbe a casa nostra e nonostante il tono di colore diverso dalla nostra idea, devo dire che non è per niente male nemmeno il grigio roccia.
Alessandro, uno dei titolari dello showroom, ha avuto modo di vedere quanto sono "cliente esigente" e mi ha tenuto testa egregiamente.
Ci ha proposto un pacchetto elettrodomestici Whirlpool ed è stato decisamente attento e scrupoloso nel trovarci le soluzioni migliori per il vano microonde.
Nota dolente, il prezzo, lievemente fuoribudget e con cucina ridotta all'osso (niente portaposate/pattumiera/barra mestoli/illuminazione...omaggi vari) senza nemmeno il miscelatore per il lavello.
Entra comunque nella rosa delle candidate per la fiducia ispirataci da Alessandro e perchè l'impressione complessiva della cucina è positiva.



Opzione #2 - Heral Gilda - Emporio del Mobile

La seconda cucina in ballo è una HERAL GILDA, la Heral è la linea economica di LUBE. Ha qualche finezza in meno, decisamente meno varietà di scelta, sia come colori che come elementi per la composizione, ma è decisamente più economica.
Il modello che abbiamo scelto ha l'anta in melaminico e ci son stati proposti degli elettrodomestici ARISTON.
Monia, la ragazza che mi ha seguito all'Emporio del Mobile di Caccamo di Serrapetrona , è stata decisamente gentile e professionale, c'è stata un po' di lungaggine tra la realizzazione della composizione e la formulazione del prezzo, ma credo sia dovuta al fatto che chi fa i prezzi/sconti è il titolare e tutti i progetti devono essere a lui sottoposti.
Il prezzo della Heral è decisamente interessante, il più basso e con più omaggi (barre a led sottopensile) e anche ci perdiamo un po' di dettagli (vano microonde non proprio come lo volevamo noi) entra comunque nella rosa delle candidate

martedì 13 dicembre 2011

Le luci della cucina

Finalmente le abbiamo montate, le nostre luci della cucina
Probabilmente (anzi, di sicuro) conveniva installarle contestualmente alla realizzazione del controsoffitto, ma non avendo disponibilità economiche a sufficienza in quel periodo, abbiamo deciso di installarle dopo.
Abbiamo dovuto rasare nuovamente i tagli del cartongesso, ma tanto peggio dell'imbianchino non potevamo fare.

Eccole spente



















E accese



venerdì 9 dicembre 2011

mercoledì 30 novembre 2011

Opzione#1 - Lube Alessia - Arredamenti Morresi

Uno dei primi giri in cerca di cucina l'abbiamo fatto, insieme, da Arredamenti Morresi, a Tolentino.
Ci accoglie Mirko, che avevamo già incontrato precedentemente in una prima visita esplorativa dello showroom.
Mirko è l'incarnazione del binomio, ormai abusato, "cortesia e professionalità". Ci siamo trovati di fronte una persona di una gentilezza disarmante e soprattutto competente.
Ci ha spiegato la differenza tra i diversi materiali delle cucine, come si compone una cucina, quali sono le differenze tra i vari modelli, insomma, tutto, dall'ABC al design.
Per me, che conoscevo un po' l'argomento, è stata una conversazione molto interessante, Max se n'è tornato a casa con un gran mal di testa (tanto che ha lasciato i successivi giri a me).
Da Arredamenti Morresi abbiamo trovato SCAVOLINI e LUBE, ma siamo stati conquistati da una Lube ALESSIA in esposizione.
Lube offre veramente un ventaglio di possibilità di colori e materiali fuori dal comune, ma noi avevamo le idee abbastanza chiare e ci siamo buttati sull'anta in polimerico opaco rovere grigio, per le basi, e l'anta in acrilico bianco lucido per i pensili (per un momento abbiamo anche considerato il bordeaux, dopo averlo visto in esposizione, ma è stato un amore breve).
Abbiamo buttato giù una prima composizione, perfezionandola in un secondo momento e abbiamo inserito un pacchetto di elettrodomestici REX.
Il risultato è stato soddisfacente. Mirko ci ha conquistato (anche perchè è motociclista come noi) e la cucina rientrava nel budget.
Abbiamo inserito quindi l'accoppiata LUBE ALESSIA/ARREDAMENTI MORRESI nella rosa delle cucine  candidate.




venerdì 25 novembre 2011

La lunga storia della scala della mansarda

Il problema maggiore della scala a giorno che collega la zona notte alla mansarda è stato trovare qualcuno capace di realizzarla.
Il problema era trovare il giusto rapporto pedata/alzata, per via di un "piccolo" errore dovuto al solaio.
Abbiamo consultato degli artigiani/professionisti della zona e nessuno ci dava fiducia.
Qualcuno non ci ha nemmeno provato a trovare una soluzione.
Nel frattempo, mentre chiedevamo lumi e preventivi, l'idea della scala prendeva sempre più forma, discostandosi dalle prime ipotesi.
Abbiamo abbandonato l'idea di una scala con struttura in ferro realizzata con lamiera a taglio laser, per optare per una struttura, sempre in ferro, ma realizzata con lo scatolare (o scatolato, non ho mai capito quale sia il termine esatto).
Le ragioni di questa scelta sono sostanzialmente economiche.
  • Con la struttura tagliata al laser, spessa un centimetro, avremmo dovuto fare, per questioni estetiche, il gradino da 6 cm, con costi decisamente maggiori.
  • Con lo scatolare, c'è sì più ferro (che si paga a peso), c'è sì più manodopera (perchè ci sono un sacco di saldature), ma si riesce a stare comunque su cifre inferiori rispetto al taglio laser. Inoltre, il maggior spessore della struttura, mi permette di avere un gradino alto 4 cm e non 6, risparmiando qualcosa anche sul legno.
Abbiamo abbandonato anche l'idea di fare i gradini con la stessa finitura del parquet, sempre per ragioni economiche.
  • Innanzitutto, per avere la stessa finitura di un prefinito, bisogna avere uno bravo a trattare il legno, altrimenti si rischia di farlo QUASI uguale, che è la cosa peggiore del mondo.
  • Il rovere costa decisamente tanto
  • Utilizzare i listoni del parquet lavorandoli sull'angolo era ugualmente dispendioso, in più si sullo spigolo avremmo avuto mezzo millimetro di legno "buono"
Abbiamo scelto il frassino, totalmente sbiancato.
Generalmente per abbassare ancora di più il prezzo si usa il faggio, ma per quanto sia un discreto legno, le venature, che a noi piacciono tantissimo, si notano molto poco. Come legno da verniciare è perfetto, ma se si vuole vedere la venatura del legno, meglio andare sul frassino, anche se costa un po' di più (ma mai come il rovere).
Il risultato è questo.





giovedì 24 novembre 2011

Gli elettrodomestici, online o dal rivenditore?

...che se la difficoltà fosse solo nella scelta della marca o dei materiali della cucina, sarebbe sì difficile, ma neanche tanto.
Il "problema" è che ci sono gli elettrodomestici e le domande da farsi sono molte.
La prima decisione che bisogna prendere riguarda il dove acquistarli.
Le possibilità sono due
  1. Dal rivenditore. 
    • PRO
      • se si prendono eldom di una stessa marca, si ha la possibilità di avere forti sconti (che generalmente  si traducono in lavastoviglie omaggio o a prezzo stracciato)
      • Montaggio, istallazione, foratura del piano sono inclusi nel prezzo della cucina e per qualunque problema/errore risponde il rivenditore
      • Il rivenditore può, ma non è assolutamente tenuto a farlo, aiutarci se ci sono problemi con l'assistenza tecnica
    • CONTRO
      • se non si approfitta delle promozioni e non si sceglie il monomarca il prezzo degli eldom potrebbe essere maggiore del prezzo di mercato
      • se si opta per il monomarca, non sempre si riesce ad avere i prodotti perfettamente rispondenti alle proprie esigenze.
  2. Online
    • PRO
      • Prezzi più bassi sui singoli elettrodomestici (sapendo scegliere bene si risparmia e si ammortizzano anche le spese di spedizione)
      • Nessun vincolo di marca
    • CONTRO
      • Non ci sono promozioni, quindi si rischia di spendere di più a parità di prodotti
      • Si pagano il montaggio e  la foratura del piano per gli eldom che vanno sul piano
      • Sta a noi gestire gli ordini/consegne e incastrare bene i tempi
      • La responsabilità per eventuali problemi è nostra.



martedì 22 novembre 2011

Illuminare la cucina

Ho appena ordinato le lampade per la zona operativa della cucina.
Abbiamo previsto un ribassamento in cartongesso dove andremo ad incassare delle lampade a incasso senza profilo, le AMETISTA di SERA ITALIA.
Possono essere installate o a filo muro o leggermente rientranti e sono perfettamente integrate col cartongesso.
Invisibili, discrete ed energeticamente meno dispendiose dei classici faretti.
Noi ne inseriremo tre, due piccole e una media centrale.


L'effetto dovrebbe essere questo

Speriamo che arrivino prima della cucina.

giovedì 17 novembre 2011

Long way to kitchen - La scelta della marca

La domanda più ovvia che ci si fa dopo aver scelto il budget e i colori e/o i materiali è "Quale marca scegliere per una cucina di fascia media?"
La risposta è tutt'altro che semplice.
Prima di tutto perchè medio è un attributo abbastanza indefinito di per sè, in più i criteri di scelta molto spesso sono soggettivi. Confrontare le cucine inoltre è molto difficile, ci si deve affidare alle schede tecniche e alla professionalità e buona fede dei rivenditori.
Nella mia ricerca di cucine di fascia media sono giunta ad un elenco (ben lontano dall'essere completo o veritiero) dove ho inserito marche di cucine che avrei potuto valutare.
Rigorosamente in ORDINE SPARSO, ho individuato le seguenti cucine di fascia media:
Sfogliando i cataloghi ho poi cercato cucine che avessero dei modelli e delle finiture di nostro gradimento e l'elenco si è sfoltito un po'.
Poi ho cercato i rivenditori di zona e anche qui ho dovuto depennare qualche marchio perchè non mi piacevano alcuni rivenditori (per esperienze precedenti) o erano troppo scomodi da raggiungere.
Alla fine la rosa delle candidate si è ridotta a



mercoledì 16 novembre 2011

Un ingresso come si deve

Stiamo lavorando per realizzare un ingresso più o meno così.




Con delle aiuole e un paio di gradini.
Purtroppo tutta la facciata di casa è esposta a nord e di luce ce n'è poca. Giocheremo con piante da ombra, ma interessanti un po' tutto l'anno.
E saranno piante decisamente rustiche.


martedì 15 novembre 2011

Cronotermostati

Per poter liquidare l'idraulico è necessario avere tutti i componenti dell'impianto di riscaldamento. A noi mancavano i cronotermostati, ci servivano in fretta, così siamo andati all'EDIF e ne abbiamo chiesti tre. Anzi, a dirla tutta abbiamo chiesto due cronotermostati e un termostato.
Abbiamo tre elettrovalvole che comandano l'impianto dei tre piani, ma una è in mansarda, dove non servono tanti programmi, basta mantenere una temperatura decente.
Abbiamo acquistato un po' sulla fiducia perchè non avevamo avuto tempo di documentarci molto e ci siamo riportati a casa due TH350 e un TA350 della BPT, una ditta che ci hanno detto avere un ottimo rapporto qualità prezzo.

Tornati a casa siamo andati sul loro sito e abbiamo scoperto che è la stessa azienda produttrice dei segnapasso della scala.
La mia esperienza in fatto di termostati è un pulsante ON/OFF e una rotellina con la temperatura, ma domenica sera ho dovuto improvvisare e capire come funziona un cronotermostato digitale.
E' decisamente semplice. Sono riuscita ad impostare l'ora, a disattivarlo e a capire più o meno quali sono le sue potenzialità: funzione antigelo, accensione anticipata per avere all'ora stabilita la temperatura desiderata, il programma jolly, contatore delle ore di funzionamento dell'impianto, ma la cosa più interessante forse è la possibilità di comandarlo da remoto, anche tramite un SMS.
Per questa funzionalità è necessario però collegarlo ad un combinatore GSM

venerdì 11 novembre 2011

Long way to kitchen - colori e materiali

Sui colori della nostra cucina non avevamo dubbi.
Basi sul grigio, effetto legno.
Pensili chiari, bianchi.
Sui materiali invece qualche dubbio c'era, anzi, non erano dubbi, era proprio ignoranza totale.
  • Abbiamo escluso a priori i laccati. Per quanto sia bello vedere un'anta senza soluzione di continuità, col colore che copre tutti gli spigoli, una buona laccatura costa un bel po'. I laccati sono inoltre abbastanza delicati.
  • Anche l'impiallacciato non ci ha convinto. Si tratta di un foglio di legno con tutti i pregi estetici del mondo, ma anche con tutti gli svantaggi del legno. 
Ci siamo orientati su un LAMINATO, ma anche qua è una giungla.
  •  partendo dal "base" abbiamo il laminatino. Sostanzialmente un foglio di carta intorno alla struttura dell'anta. Economicissimo e delicatissimo. Credo che neanche esistano cucine in laminatino (se non alcuni modelli dell'ikea)
  • Il polimerico ci ha affascinato. Sostanzialmente è un foglio di PVC avvolto intorno all'anta. L'effetto è paragonabile al laccato ma con costi decisamente inferiori. Non è il materiale più resistente al mondo.
  • L'acrilico anche ci è piaciuto. Praticamente la lamina che ricopre la struttura dell'anta viene ricoperta con una resina che rende i colori brillanti.
  • Il laminato HPL, che è il laminato per eccellenza, è il laminato più resistente, in virtù del suo alto spessore, ma è quello meno modellabile e più costoso. Con l'HPL non si può avvolgere l'anta, si vedranno sempre, sugli spigoli, i contatti tra bordi e anta.
  • E poi ci sono i laminati nobilitati o melamminici, dove in pratica la lamina che riveste le ante viene rinforzata con delle resine, spesso sfruttate anche per incollare la lamina alla struttura. Ottimo rapporto qualità prezzo. Permettono un'infinità di finiture, tra cui quelle "matrix".


Long way to kitchen - Il budget

La cucina non era prevista. O meglio, era prevista ma non adesso.
Per risparmiare avevamo intenzione di utilizzare la vecchia cucina di terza mano che c'era prima della ristrutturazione.
Avevamo pensato alla disposizione solo per definire la posizione degli impianti.
Qualcosa è cambiato. I miei hanno deciso di regalarcela per Natale.
Sia come regalo di Natale, sia per far cucinare noi a Natale.
Sarebbe stato stupido non approfittare.
Siamo sempre stati convinti che la nostra cucina sarebbe stata una VISMAP modello NOVA.
Larice grigio coi pensili in larice bianco.
Avevamo un preventivo da 9.000 € e per questo avevamo posticipato l'acquisto.
Ci siamo rimessi in cerca di cucine, considerando anche il mercatone uno e stockhouse ma i prezzi ci sembravano comunque alti (eravamo in alcuni casi oltre i 7.000).
Ho considerato anche IKEA, se non altro perchè la nuova finitura SOFIELUND delle ante per cucina mi piaceva molto.
Il preventivo ikea superava i 4.000 euro.
Abbiamo così deciso di tenere il budget cucina sui 6.000€




mercoledì 9 novembre 2011

TOC TOC!!

E' arrivato anche il nostro portoncino.
Esterno verde, con un disegno adeguato al contesto, interno bianco. Maniglie e finiture in alluminio.
Il telaio di default dovrebbe essere marrone ma il nostro serramentista ha tentato l'esperimento e ce l'ha verniciato di grigio antracite come il sopraluce.

Porte e maniglie

Sulle porte c'è stato poco da discutere.
Le volevamo bianche, economiche e semplici.
Ci siamo però scontrati subito con un grosso, enorme problema: il fuori misura.
Avere in giro per casa dei muratori vecchio stampo ha portato ad avere i falsi telai dimensionati per le porte di 30 anni fa.
Alte 2 m e con telaio da 3 cm. Ora lo standard prevede telaio da 4cm e altezza 210cm.
Il fuori misura costa.
Ma fortunatamente non sempre.
Abbiamo scelto delle porte FLESSYA, modello base. Tutte bianche opache ad eccezione della porta del bagno in mansarda, avorio con delle incisioni trasversali (si vede qui) e la scorrevole della cabina armadio, a specchio.

Come maniglie abbiamo optato per le DALLAS di HOPPE. Linea squadrata e prezzo contenuto.
Soddisfatti?
Delle porte tantissimo.
Delle guarnizioni delle porte un po' meno. Col freddo stanno cigolando fastidiosamente quando chiudiamo le porte.
Abbiamo fatto presente la cosa al rivenditore che a sua volta ha chiamato in ditta, ma pare che i tempi vadano di 2 mesi in 2 mesi.



giovedì 3 novembre 2011

Il sopravasca della discordia

Lo abbiamo ordinato ad inizio agosto ed è arrivato la settimana scorsa. Siamo andati a farcelo fare da un vetraio per un motivo molto semplice:
  • volevo che il vetro rimanesse attaccato al piano del lavabo
  • volevo una misura ben precisa
  • volevo una smussatura ben precisa.
Ok, sono tre, ma in sostanza sono uno solo: fare il sopravasca come ci pare.
Questa era la teoria.
In pratica le cose sono andate diversamente.
  1. Per paura di muffe e condense il vetro è stato istallato a 3cm dal piano.
  2. La smussatura ha un raggio inferiore di 20cm a quello che avevo ordinato.

Sì, è bello, invisibile, extrachiaro, ma lo volevo diverso.
Ormai però, dopo 3 mesi di attesa non me la sono sentita di rimandarlo indietro e aspettare ancora.
Anche perchè, il vetraio, non mi ha mostrato subito il foglio delle misure e io, dopo 3 mesi, non ricordavo più quali specifiche avevo dato.
Il foglio me l'ha mostrato solo al momento del pagamento.
E a quel punto ho fatto come lui. Ho visto le cifre che volevo io.

E sto pensando a come rimediare a quei 3cm di buco tra il vetro e il piano...

Finalmente lo specchio

L'abbiamo montato qualche giorno fa, ma era in soffitta da marzo.
Una roba imperdonabile per me, che sono ikeadipendente.


martedì 4 ottobre 2011

DRINNN!!!

Totalmente inutile in questo momento, ma fa tanto "casa".

L'ho visto dal moscardino e ho deciso che sarebbe stato il campanello di casa nostra.
E' un alubox in ghisa che costa poco meno di 50 euro.
Li abbiamo spesi volentieri, non tanto per il pezzo di ghisa, ma per tutto quello che un campanello alla porta può significare.
Molto più di un mobile.
Quasi come due spazzolini in un bicchiere.

sabato 1 ottobre 2011

La scala e i segnapasso accesi!!

Purtroppo le foto fatte col telefono non sono decenti, ma credo che si capisca ugualmente l'effetto scenico che fanno i nostri segnapasso accesi.


E' stato decisamente emozionante anche vedere la scala scoperta e pulita.

Tutto comincia a somigliare sempre di più ai progettini fatti e ci (mi) dona una soddisfazione infinita.
Mancano ancora il battiscopa e la ringhiera ma a me già piace un sacco così.
Dovremo trattarla con degli appositi prodotti per evitare che si sporchi troppo, ma a quelli ci penseremo poco prima di trasferirci.

I colori del soggiorno.

Con il colore alle pareti, cambia tutto.
Per il soggiorno ci abbiamo messo un bel po' prima di trovare i colori giusti, le pitture giuste, la distribuzione di colori per noi più gradevole, ma alla fine ci siamo riusciti.
Abbiamo osato.
In realtà non è stata una scelta chissà quanto coraggiosa perchè ci siamo mantenuti su un rassicurante grigio antracite, però il dubbio di sbagliare c'è sempre.



Il colore è il POLISTOF di Valpaint. Sembra stoffa, è opaco, molto granuloso al tatto. Dato a spruzzo come nel nostro caso risulta estremamente omogeneo.

Anche per la parete TV ci siamo allontanati dal semplice bianco e abbiamo optato per ARDESIA di Oikos + base PALLAS (pittura brillante)

Il risultato è una parete non perfettamente liscia che però se non viene acceso il neon sopra è molto discreta.
Con neon sopra, a mo' di cascata luminosa (o wall washer che dir si voglia), le striature del muro diventano più evidenti.
Come sorgente luminosa però abbiamo scelto un neon, per non accentuare troppo le irregolarità del muro e rendere tutto più soft.

Dov'eravamo rimasti?

Parecchio indietro.
Anche se di cose da fare ce ne sono ancora molte.
Causa impegni di lavoro e non, non sono riuscita a documentare bene alcuni progressi di casa, nè tantomeno ad aggiornare questo diario.
Rimedierò, concentrando un po' il tutto, e cercando di approfittare di queste settimane di pausa per riportare il blog al pari coi lavori.
Restate sintonizzati....che adesso arriva il bello. :-)

giovedì 4 agosto 2011

E luce fu.

Puntuali come degli orologi svizzeri sono arrivati gli elettricisti.
Gli unici puntuali.
I più veloci di tutti.
L'impianto elettrico è terminato. Abbiamo la corrente in casa.

Abbiamo scelto tutti i frutti della serie PLANA di VIMAR.
Le placche non ci sono ancora, e non ci saranno per un bel po'.
Il quadro elettrico è piuttosto ingombrante (e bruttino) e l'abbiamo imboscato nel guardaroba all'ingresso.

lunedì 11 luglio 2011

Esterno finito!

Ovviamente parlo di pareti esterne.
Dopo levatacce alle 4 di mattina per cominciare a lavorare alle 5, col fresco.
Dopo orari di lavoro massacranti.
Dopo grandi delusioni (essì, perchè non sempre le cose riescono come si vorrebbe)
Abbiamo finito di dare l'intonachino all'esterno di casa.






Il prodotto che abbiamo utilizzato è il Faschenputz, di Caparol. Un intonachino sintetico altamente traspirante a grana media (1 mm).
Dopo non si sa quante prove abbiamo scelto il colore GINSTER 120, un giallino pallido, che però, nel timpano dove c'è la canna fumaria che riflette la luce del sole, sembra arancione.

L'abbiamo fatto noi. Tutto.
Con risultati a volte ottimi, come sotto al portico, a volte meno buoni, come dietro casa, a volte pessimi, come sulla facciata principale.
Ci consola il fatto che i difetti si vedono solo con la luce radente, cioè d'estate fino alle 10 di mattina e dopo le 18 di sera.
D'inverno il sole sulla facciata non ci batte mai, e casa sembra bellissima.

:-)

sabato 9 luglio 2011

La scala e i segnapasso

Dall'ultimo aggiornamento è passato un sacco di tempo, ma non è che siamo stati fermi.
I lavori sono andati avanti, soprattutto all'esterno.
Dentro invece solo piccoli passi, ma di grande effetto.
La scala d'ardesia è quasi terminata (manca solo la ringhiera), e i segnapasso finalmente sono stati montati.
Il risultato è semplicemente spettacolare. Mi dispiace solo non avere ancora l'energia elettrica per vederli accesi.



lunedì 30 maggio 2011

Montato il parquet!

Il posatore del parquet è arrivato giovedì mattina, da Foligno, e siamo partiti malissimo.
Non ci eravamo capiti sul listello da mettere come chiusura sul vano scala e senza quello non si poteva partire.
Partiamo un po' scocciati da questa storia, facciamo il giro delle più grandi ferramenta e rivendite di pavimenti e rivestimenti e torniamo a casa con un angolare di alluminio più corto del necessario che ci soddisfa proprio pochino.
Una volta in cantiere scopriamo che il posatore, nel frattempo, non è stato a pettinare le bambole, ma si è dato da fare lasciando aperte più possibilità per il listello.
Il venerdì pomeriggio aveva già finito di montare sia il parquet che il battiscopa. Velocissimo.




Il parquet è un KARELIA , abbiamo scelto il ROVERE NEW ARCTIC, una sorta di rovere sbiancato verniciato ad olio. Il formato è un full plank da 13.8 cm. In verità noi avevamo scelto il Twin plank da 9, ma pare che sia commercializzato poco in Italia e, più per forza che per amore, abbiamo optato per un plancia unica leggermente più grande.
Essendo amanti delle fiammature abbiamo puntato subito ad una seconda scelta, la NATUR, ma ci siamo ritrovati con un parquet che sembra quasi una prima scelta, c'è un sacco di rigatino e un sacco di specchiature (che peraltro neanche ci fanno impazzire), tanto che il rivenditore pensava di essersi sbagliato ad ordinare!
Il battiscopa l'abbiamo scelto bianco e ci sta benissimo.
Ora dovremo pulirlo con un detergente che ci ha fornito il rivenditore e poi lo copriremo ben bene con del cartone per scoprirlo solo a lavori terminati, speriamo presto.

martedì 24 maggio 2011

Bagno in camera quasi finito

Ieri l'idraulico è venuto a montare i sanitari del bagno in camera.
Per questo bagno abbiamo fatto le scelte meno economiche di tutta casa e volevamo aspettare a fare acquisti, tanto di bagno completo c'è già l'altro, però mia madre si è impietosita e ci ha comprato i sanitari che l'idraulico ha montato a tempo record.


Sono degli SPACE STONE di Ceramica Globo, e la coppia costa intorno ai 500 euro (una follia praticamente).

Per questo bagno abbiamo scelto delle forme il più possibile squadrate e di conseguenza anche la rubinetteria ha seguito questa linea.
Ovviamente rubinetteria PAFFONI, ma stavolta la linea più di design di paffoni, FONTE.
Abbiamo scelto il modello ELYS




E un normalissimo soffione quadrato


Il mobile lavabo e il box doccia verranno in un futuro non molto prossimo

martedì 17 maggio 2011

Studio - un po' di colore

Dopo aver dipinto tutta casa di bianco, aver ragionato un po' sul colore delle porte e sul possibile arredamento, ci siamo resi conto che una casa total white è troppo difficile, e forse troppo spenta (anche se ogni tanto, specie la sera quando entra la luce dalla finestra dello studio, è quasi accecante).
Siamo partiti con la parete della camera da letto, poi abbiamo scelto altri 2 colori per la zona notte.

Colori che andranno, quello chiaro in cima alle scale (in quello che potrebbe essere considerato un corridoio) e sulla parete lunga dello studio, quello più scuro sempre nello studio, nella parete più illuminata dal sole.
Pensavamo fosse facile scegliere un colore, ma quando ci hanno presentato la mazzetta della Caparol con più di 1500 colori ci siamo ricreduti.
Abbiamo scelto questi due colori (Palazzo 55 e Amber 25) e siamo stati fortunati, erano esattamente quello che volevamo.
La parete dello studio l'abbiamo già iniziata (anche se necessita di una seconda mano), in settimana faremo anche le altre.

venerdì 13 maggio 2011

Parete dietro al letto

L'idea sta prendendo forma.
Il colore è un ruggine della serie Klondike di valpaint. Un tipo di decorazione per interni che ci ha fatto andare in brodo di giuggiole.
Il colore che abbiamo scelto è una via di mezzo tra il primo ed il secondo da sinistra. Viene dato prima con pennello e poi schiacciato con la spatola. In due mani.
La prima mano, ancora fresca, si presenta all'incirca così.

Domani la seconda mano. E già non vedo l'ora di andare in cantiere, domattina, e vederla illuminata dal sole.

martedì 10 maggio 2011

Bagno quasi ultimato!

L'idraulico ha finalmente iniziato a montare sanitari e rubinetteria. Ha iniziato dal bagno della zona notte.
Sanitari della HATRIA, serie NIDO


Lavabo, sempre HATRIA NIDO, rubinetteria PAFFONI, serie BERRY.


Per la rubinetteria della vasca invece siamo rimasti sempre su PAFFONI, ma abbiamo scelto la serie STICK


Per questo bagno abbiamo scelto tutte forme tondeggianti o ovali, dai rubinetti ai sanitari alla placca di scarico.
Ci piace. Sembra tutto ben armonizzato.

Mancano ancora alcuni dettagli (il saliscendi per la doccetta, lo specchio e gli accessori) ma arriveranno pian piano.

lunedì 2 maggio 2011

Zoccolo esterno

Terminata la pavimentazione dell'esterno avevamo lasciato in sospeso la questione battiscopa o zoccolo esterno.
Dopo aver valutato e immediatamente scartato una serie di ipotesi, abbiamo deciso che l'unica zoccolatura esterna funzionale e gradevole esteticamente era quella tipica delle mie zone: il murettino a facciavista con i mattoni tagliati a metà.
C'era solo un piccolo problema: non avevamo abbastanza mattoni.
Abbiamo usato delle pianelle tagliate a metà e il risultato è stato questo

Nel collage le foto appena terminata la posa.
E ora stiamo stuccando.

Qui un dettaglio.

Siamo estremamente soddisfatti del risultato anche perchè in molti scambiano queste pianelle tagliate per mattoni.
Il taglio infatti non si vede. L'abbiamo camuffato rovinando il bordo netto (risultante dal taglio con la sega) con una lima da legno.
:-)