Porta fai-da-te

L'idea ci frulla in testa da qualche mese, ma solo in questi giorni ha preso realmente corpo: realizzare, per il bagno in mansarda, una porta con il perlinato avanzato dalla costruzione del tetto.
Potrebbe venire più o meno così, ma ancora stiamo studiando tutti i dettagli tecnici (telaio, battuta, cerniere, chiusura etc..)

Isolamento acustico testato!

Avevamo un problema di isolamento acustico della colonna di scarico.
Abbiamo deciso di risolverlo con Phonoprill di Polymax Italia, un pannello di cartongesso (15mm) accoppiato ad uno strato di gomma vulcanizzata riciclata (10mm) che viene sui 25 €/mq + iva
Sopra a questo pannello abbiamo incollato uno strato di normale cartongesso (12mm).
Dietro al camino abbiamo inserito anche dell'isolante termico (lana di roccia + cartongesso).

Ieri, con un po' di apprensione, abbiamo testato lo scarico e finalmente possiamo dire che FUNZIONA!! La scelta è stata ottima. Abbiamo speso circa 500 € tra colla, pannelli e isolante, ma ne è valsa la pena.

Montate le porte invisibili!

Le avevamo comprate tempo fa, le chiusure speciali L'invisibile by Portarredo, ora le abbiamo montate e rese ancora più invisibili fissandoci il battiscopa.

Siamo decisamente soddisfatti del risultato, ora non resta che dipingerle come il resto delle pareti

Rivestimenti!!

Dopo una pausa di 2 settimane non programmata (nel senso che son letteralmente spariti), i piastrellisti sono tornati e hanno ricominciato a lavorare sui bagni.
Abbiamo i primi rivestimenti nei due bagni più belli di casa.
Quello della mansarda

e quello del piano primo.

Pavimenti!!

Si procede a ritmo serrato!
Hanno già pavimentato e stuccato tutta la mansarda e una parte di sottotetto

Il bagno in camera

E il bagno del piano primo.

La prima piastrella

Ce l'abbiamo fatta. Abbiamo visto le prime piastrelle posate.
I piastrellisti sono arrivati lunedì mattina e spero che se ne andranno presto, a lavori finiti.
Hanno iniziato dalla mansarda.

Le foto fanno schifo, ma non importa.
Sono le prime piastrelle.

Sono il pavimento della nostra mansarda.

Sono le piastrelle che abbiamo scelto col cuore, in due secondi.
Prima le abbiamo scelte e poi abbiam deciso dove metterle.
Century, Serie Discovery, Colore ATACAMA

Soglia esterna

Abbiamo scelto, per la soglia del portone esterno, il Florence Grey Fiammato. Una pietra grigia tipo la pietra serena, ma molto più resistente alle intemperie, soprattutto al ghiaccio.
Ecco un particolare della finitura.

Spaccatello di Thassos

Finalmente è arrivato, il nostro spaccatello per rivestire il sottoscala

Poco più di 500 euro da posare un listello alla volta.
Ci piace un casino.

Camino montato!!!

Sono state ore lunghissime e piene di tensione (non soltanto per il cavo del montacarichi), ma ce l'abbiamo fatta.
Abbiamo posizionato il camino.
Lo abbiamo messo con il piano del fuoco a 50cm da terra. Una soluzione esteticamente gradevole e che garantisce molto spazio al motorino per la ventilazione che andrà sotto.

Finalmente...camino!!!

Inaspettato.
Come un bel regalo di anniversario (oggi sono 12 anni che stiamo insieme), è arrivato il nostro adorato camino.
Un piazzetta 90/44 ME. Un camino in 16:9 da tre quintali, con tanto di motorino per la ventilazione forzata.
Eccolo, ancora imballato.

Probabilmente lo monteremo il prossimo w.end. Dobbiamo ancora isolare la parete posteriore e completare la canna fumaria.

Sgomberare!!!

In questi sprazzi di estate di San Martino stiamo approfittando per togliere un po' di roba dal futuro giardino.
Di tutto quello che si vede qua (impalcatura, vecchi travetti, vecchi serbatoi, ciarpame vario)

son rimasti solo il mucchio di pietre sulla sinistra e i bancali di pianelle in fondo, vicino al cancello.

Ovviamente per spostare tutta quella roba ci siamo dotati delle più moderne tecnologie a disposizione
:-P

Meglio tardi che mai

Dopo mesi di attesa, finalmente sono arrivati gli altri radiatori: quello ad angolo della cucina e gli scaldasalviette dei bagni e della cabina armadio.
Speriamo che l'idraulico non ci metta una vita per montarli e fissare gli attacchi.

Piccole cose

Tutto tace.
I pavimentisti, che dovevano arrivare la settimana scorsa, non si faranno vedere per altre due settimane.
L'idraulico, che sabato doveva portare l'ultimo radiatore (quello angolare della cucina che aspettiamo da agosto), non s'è visto.
L'elettricista, che doveva infilare i cavi, non è riuscito ad organizzarsi in tempo e ha solo controllato che i tubi non si fossero schiacciati dopo la posa dei massetti.
E noi?
Noi aspettiamo, portando avanti piccoli lavoretti.
Abbiamo impermeabilizzato l'interno dei boxdoccia con una membrana fibrorinforzata, abbiamo rasato il sottofondo delle zone basse del sottotetto (dove non abbiamo fatto il massetto) con un impasto di colla, cemento e inerte fine, abbiamo anche pavimentato il resto del marciapiede esterno e fatto i gradini degli accessi pedonali.
Stiamo anche cominciando a sgomberare il giardino da tutto quello che in anni di cantiere è stato accatastato alla meno peggio.
Insomma, qualcosa si muove, ma ora sembra tutto di poco conto. Nulla, in confronto alla soddisfazione che ci darà la prima piastrella posata.

Parete in pietra

All'inizio volevamo rivestire in pietra ricostruita la parete dietro la TV, ma poi siamo finiti a rivestire di pietra naturale il sottoscala.
Le ragioni?

1. la parete dietro la TV è da circa 9mq, quella del sottoscala di 3
2. volevamo una pietra bianchissima e lucente
3. non volevamo che si riconoscessero i pannelli
4. non volevamo la solita scaglia di cui ormai si abusa.
5. dietro la TV volevamo uno spessore ridotto
6. dietro la TV ci sarebbe stato il problema di eventuali pensili/mensole da appendere)
   

Siamo dunque passati da 9 metri di venexiana di Saint-Pierre (l'unica bianca bianca, a spessore ridotto, non ancora abusata) a 3 metri quadri di spaccatello di Thassos nel sottoscala che ci ha letteralmente conquistato.

Il sottoscala prende forma

Dovrebbe venire così alla fine

ma al momento c'è solo la parte in muratura.

I cassettoni verranno solo a pavimento finito.

Carpentieri per un giorno

è quasi tutto pronto per gettare lo scalino tra ingresso e soggiorno

Piano lavabo

Il falegname finalmente ha terminato il mio piano!!
Pensavamo di fissarlo senza staffe, ma alla fine la staffa l'abbiamo messa, solo che rimarrà nascosta dallo spessore del piano.

Ora dobbiamo solo fissarlo!

Stuccatura...creativa

Nel w.end abbiamo posato e stuccato le pianelle del marciapiede davanti all'ingresso di casa.

Stavolta abbiamo usato una tecnica diversa per stuccare, abbiamo riempito di stucco un innaffiatoio e abbiamo inserito sul becco....un urocondom!!
In pratica abbiamo fugato le pianelle una per una passando prima con l'innaffiatoio modificato, poi sistemando con un cazzuolino e infine con una spugna da intonaci.
Il risultato ci piace molto!

Liguria o Brasile?

Il dilemma della settimana è questo: ardesia ligure o ardesia brasiliana?
Pur essendo simili hanno delle differenze non trascurabili.

1. COLORE. la ligure è decisamente nera, mentre la brasiliana è più grigio scuro
2. RESISTENZA. la brasiliana è più resistente
3. PREZZO. La brasiliana costa meno (50€ al mq meno rispetto alla ligure)

La settimana prossima faremo una spedizione dal marmista per vedere se esteticamente ci sono ulteriori differenze (tipo la grana della superficie a spacco)

Lento rientro dalle ferie

Siamo già al 6 di settembre ma prima del 20 il cantiere non si muoverà più di tanto.
Causa meteo non possiamo pulire e trattare le soglie in cotto delle finestre, l'elettricista ha da fare e non può procedere ad infilare i cavi nei tubi, il cartongessista-resinatore s'era fin perso il mio numero di telefono e dopo il 20 mi porta il preventivo, il falegname mi ha anticipato che ha parecchio da fare, il marmista non ha neanche risposto alla mail di richiesta preventivo.

Speriamo che dopo il 20 si proceda un po' più rapidamente

Soggiorno, nuova ipotesi

Total white.

Ipoteticamente la pietra dietro la TV e quella del camino dovrebbero essere uguali, ma con finiture diverse.
Al momento, ovvero finchè non mi dicono il prezzo, la candidata ideale è il Bianco Sivec

Ferri saldati

Con una giornata di lavoro (e un po' di bestemmie) i ferri tagliati dall'idraulico son stati riparati.

Mosaico per il bagno

Al momento il dilemma è tra questi tre
Due sono in vetro e uno in pietra naturale.

Inconvenienti "idraulici"

Nonostante uno ce la metta tutta per scegliere il meglio (o il miglior rapporto qualità/prezzo), la perfezione non si può di certo avere.
L'idraulico ha combinato dei casini :-(
Aveva dimenticato la predisposizione per il climatizzatore in mansarda e ha fatto passare i tubi dopo aver intonacato.
Peccato che rompendo il muro, abbia avuto la geniale idea di tagliare due ferri (su quattro) della trave di cemento armato che tiene su il tetto.
A sua discolpa ha osato dire "Per le imprese lo facciamo sempre e le case stanno ancora su".
Mio padre a momenti lo mangia.
Essì che gli era stato ripetuto fino alla nausea "I ferri non si toccano, indipendentemente da quello che fate nelle case degli altri"

Ora dobbiamo scassare mezzo metro di muro e risaldare i ferri e scalare il compenso all'idraulico.

...ma visto che le disgrazie non vengono mai da sole, ha anche intercettato il tubo della ventilazione del vespaio aerato mentre faceva la presa d'aria per la cucina.

E come ciliegina sulla torta, non ha messo le scatole dei collettori.

Avvistamento radiatori

Nei giorni scorsi avevamo avvistato un insolito bancale davanti al magazzino dell'idraulico.

Avevamo il sospetto che fossero i nostri radiatori.
Sospetto confermato andando in cantiere.
Li sta montando (temporaneamente) per fissare al millimetro gli attacchi e le staffe.

Mancano all'appello 3 scaldasalviette, il radiatore ad angolo che metteremo in cucina e quello piccolo all'ingresso.
C'è forse anche un altro problema nel bagno ospiti: il radiatore completo di valvole è più largo del previsto, ma lavorando al millimetro dovrebbe starci.
Speriamo.

Cassettoni nel sottoscala

L'idea è nata qui


ma poi abbiamo deciso di togliere la TV da là sotto.
I cassettoni però ci piacevano, molto, e abbiamo portato avanti l'idea giungendo ad un progetto ben definito e individuando anche gli artigiani che se ne occuperanno.

Ora il sottoscala si presenta così


come un grande gradino in cemento armato a filo con la scala.
L'alzata di quel gradino è già stata (quasi) rivestita con dell'isolante (polistirene espanso), sopra ne metteremo altri 5cm e poi faremo il massetto (10cm)
L'isolante dell'alzata verrà coperto con un pannello di cartongesso.
Una volta posati i pavimenti sul resto del soggiorno, il falegname realizzerà i cassettoni su misura che andranno poggiati sul cartongesso e saranno della stessa altezza del massetto.

Su questo piano misto legno-massetto verranno stesi 0.6cm di rasatura armata. Banale colla per pavimenti + rete di nilon.
Questo per evitare filature nel punto di contatto tra i due materiali.
Poi verrà stesa una resina poliuretanica bianca, tinta unita e un fissativo per evitare che col tempo possa spolverare.

Questa è una sezione in cui si vede un po' la stratigrafia del tutto

Scegliamo il parquet

Diamo ufficialmente inizio alla ricerca del parquet per la zona notte.
I precedenti tentativi erano solo per farsi un'idea di cosa ci piace e di cosa c'è in giro.
Ora dobbiamo decidere.
I punti fermi di questa ricerca sono i seguenti:

• il rivenditore sarà anche posatore. Le ragioni di questa scelta sono due. 1. un posatore sceglie il prodotto che crea meno problemi in fase di posa. Scegliendo separatamente fornitore e posatore si rischia di andare incontro a scaricabarili nel caso di problemi. 2. Fornitura + posa = possibilità di avere l'iva al 10%
• Spessore 14mm. Dobbiamo stare nei canonici 270cm di altezza del piano e non possiamo andare su spessori maggiori.
• Posa incollata. La posa flottante prevedeva i giunti di dilatazione, e non ci piacciono per niente.
• Colore chiaro, perchè la luce non è mai troppa.
• Essenza. La più gettonata è il rovere, ma siamo aperti anche ad altri legni europei con pari caratteristiche
• Finitura. assolutamente non lucida.
  

Massetti finiti!!

Con 2 giorni di anticipo su quella che pensavamo essere la tabella di marcia.
Bene, anzi, MEGLIO!!

Mancano ancora dei dettagli (sottoscala, guardaroba ingresso e arrivo scala) ma per quelli bisogna ragionarci ancora un po' su.
Ora lo stiamo bagnando periodicamente, in modo che non bruci (abbiamo usato normale cemento 3.25, nessun cemento additivato ad asciugatura rapida), poi confidiamo in un'estate ventilata e poco umida.
Fra un mesetto, piastrellisti permettendo, si potrebbe cominciare a posare i pavimenti...ma da voci di cantiere sembra che i piastrellisti non permettano :-(
Ma siamo comunque fiduciosi

Massetti #1

Massetto della mansarda: COMPLETATO!!!

Impianti finiti?

Fa una strana impressione dirlo, ma abbiamo finito gli impianti. O almeno la parte che va fatta prima dei massetti.
Manca il collegamento di un condizionatore (che verrà fatto domani) e poi tutti i km di tubi che son stati srotolati in questi giorni verranno ricoperti dal massetto.
C'è stato qualche piccolo intoppo, qualche traccia sbagliata, una scatola di derivazione in più, ma in linea di massima è tutto come avevamo previsto.

Questa è la mansarda "intubata"

La vasca

Ha preso il suo posto in bagno

Living Edilbagno - Tolentino

Quando, parlando del caminetto, parlavo di rivenditore di fiducia, parlavo di Living Edilbagno.
Parlavo di Aldo, Federico e Giampaolo.
Li ho conosciuti nella fase "vado a vedere qualunque cosa"; avevano aperto da poco.
Bellissimo showroom, gradevole accoglienza...mi sono accorta subito che avevo a che fare con persone e non con operatori, addetti di reparto etc.
Gentili, disponibili, mi hanno fornito tantissimi utili consigli e son riusciti sempre a trovarmi il prodotto giusto.
Quello "tanta resa - poca spesa".
Son riusciti immediatamente a capire cosa volevo e hanno evitato di farmi perdere tempo mostrandomi cose che sicuramente non potevo permettermi.
Anzi, alla fine è diventata quasi una sfida, specialmente con Federico. Io vado lì con la mia lista di desideri e domande, e lui mi fa "'spetta Mo', te la trovo io la soluzione!!" e spesso me la trova davvero.
Non hanno MAI puntato a vendermi il prodotto più caro, hanno sempre puntato a quello giusto, quello col rapporto qualità/prezzo migliore.
E oltre all'aspetto umano, che conta molto, ma non è neanche tutto, c'è da dire che hanno degli ottimi prezzi, sono veloci e precisi nelle consegne e mi son sempre venuti incontro.
Ce li ho a 10km da casa, ma se gli chiedo qualcosa via mail o per telefono, mi rispondono a tempo record.
E se chiedo i prezzi di qualcosa, me li dicono all'istante, non mi fanno aspettare 20 giorni per consultare un listino.
Devo ammetterlo, senza di loro le cose sarebbero andate molto molto più lentamente.
Sicuramente, a casa finita, si beccheranno un invito a cena o a una grigliata.

Raccordi come da accordi

L'idraulico ha cominciato a lavorare. Non ci sembra neanche vero.
Dopo quasi 2 anni di progettazione, meditazione, scelte, ripensamenti....finalmente abbiamo casa invasa dai tubi.
E, come da accordi, non c'è neanche un raccordo sottotraccia, son tutti tronconi di tubo interi.

I "grandi" ProntoGros e Simonetti

Ovvero i primi da cui si va, per sentito dire, quando non sai nemmeno da che parte cominciare.
La nostra "Beatrice" nel paradiso dei pavimenti e arredobagno in realtà si chiama Barbara.
Barbara ci ha aiutato tantissimo a capire cosa ci piaceva e cosa no, credo ci abbia fatto vedere tutte le piastrelle grigie dello showroom, rubinetti da capogiro....usciti da lì ci mancavano soltanto le tende.
Ma Barbara lavora per ProntoGros, e lì funziona che vai, vedi, scegli, e poi torni per sapere quanto spenderai.
Se non sei sicuro di qualcosa vai, su appuntamento ovviamente, riscegli, riaspetti, rivai e rivedi il nuovo preventivo.
Ogni volta facendo 40+40km.
Dispendioso.
Sia in termini di tempo che in termini di soldi.
Senza contare che il primo preventivo del nostro bagno rasentava i 13mila euro, iva esclusa.
Limando un po' alla volta saremmo riusciti a calare...ma prendere appuntamento, farsi tutti quei km avrebbe richiesto tantissimo tempo.
Abbiamo rinunciato a servirci da ProntoGros, anche se su molti articoli i prezzi sono davvero competitivi.
Parallelamente abbiamo provato anche Simonetti, ma lì è andata decisamente peggio.
Se da ProntoGros avevano Barbara, umana e simpatica, a compensare la scelta aziendale di far fare km e km ai clienti, da Simonetti probabilmente ho beccato la persona sbagliata.
Non ci intendevamo a pelle.
Ho chiesto di cambiare interlocutore
Mi hanno risposto di no.
Ho salutato, anche piuttosto seccata.
Essì che Simonetti è quello che ha i prezzi migliori.

Concludendo: i grandi non fanno per noi. Io, nei posti dove devo prendere appuntamento e non mi vengono date informazioni per email o per telefono, non ci vado.

Recensioni

Probabilmente chi legge questo blog e lo segue, più o meno assiduamente, avrà capito che per noi questa casa è una creatura da crescere e curare in ogni dettaglio.
A questa crescita contribuiscono anche tutti quelli che ci forniscono consigli o materiali.
Nessuno viene scelto a caso.
Passiamo molto tempo, forse troppo, a scegliere le persone che dovranno lavorare con/per noi.
Sì. Persone.
Volutamente non parlo di aziende.
Il rapporto umano con rivenditori/fornitori/artigiani per noi è importantissimo.
La fiducia è fondamentale.
Ecco perchè ho deciso di parlarvi di tutte queste persone che ci stanno aiutando a metter su casa.
Se lo meritano.

Integrazione solare

Nella scelta della caldaia, un aspetto importante è stato quello della possibile integrazione con i pannelli solari.
Al momento, la soluzione idonea per il nostro impianto (e per il nostro tetto e sottotetto) è quella schematizzata sotto.

Restando sempre in casa BAXI, i componenti di questo impianto sono:

• La caldaia scelta in precedenza (Luna comfort 3 HT)
• Un bollitore a singola serpentina da 200 litri
• Un pannello solare
• Un particolare KIT di valvole per integrare il tutto.

Come funziona??
Il sole scalda il circuito all'interno del collettore solare. Questo circuito passa all'interno di un boiler scaldando l'acqua del boiler.
L'acqua del boiler ha 3 possibilità

1. Se ha la temperatura da acqua calda sanitaria, va direttamente ai rubinetti
2. Se ha una temperatura troppo bassa, va alla caldaia che la porta alla giusta temperatura
3. Se ha una temperatura troppo elevata, viene miscelata con acqua fredda

Perchè abbiamo scelto questo sistema??
Si tratta di un sistema a circolazione forzata un po' diverso dal solito (normalmente si usano bollitori a doppia serpentina, una del collettore, una della caldaia) ma era quello più adatto a noi per una serie di motivi.

1. Spazio nel sottotetto. I normali bollitori da 300 litri o le caldaie integrate, nel nostro sottotetto non ci stanno.
2. Spazio sul tetto. Per un bollitore da 300 litri ci volevano 2 pannelli, e sul tetto non ci stanno.
3. Stessa caldaia. Non dovevamo ricominciare a studiare caldaie
4. L'acqua viene scaldata dalla caldaia solo quando serve.
5. Posso decidere anche dopo aver fatto tutto l'impianto.
   

Quanto costa?
Non lo so ancora. Di listino pare che il kit Collettore+Boiler+centralina+Valvole venga sui 3mila euro, manodopera esclusa.
L'idraulico ci sta ragionando.
Ci siamo interrogati molto sull'effettiva utilità di un pannello solare (in fondo per il riscaldamento dell'acqua una famiglia di 4 persone spende 300 euro l'anno) ma il fatto di non dover sconvolgere l'impianto ci dà ancora un po' di tempo per spennare la margherita (solare sì, solare no...)

Buone notizie

Domani, finalmente, l'idraulico comincia a lavorare.

Adesso sembra una scala

Adesso sembra una scala.

Abbiamo realizzato le basi per i gradini con dei mattoni forati, per non appesantire troppo la struttura.

Generalmente i gradini si gettano insieme al resto della scala, ma visti i casini che ci son stati con questa, per fortuna che da noi non è andata così!!

C'è da dire che, nonostante avessimo rimediato al "gradino mancante", segnare l'esatta posizione dei gradini non è stata una delle cose più semplici (notare i millemila segni sul muro!!)
Spiegare al muratore che 17.04 non è come 17.4 pensavo fosse più semplice.

Le altre "macchie" rosa che si vedono sul muro sono dei pezzi di polistirene che abbiamo murato (e che toglieremo) per creare lo spazio dove alloggiare i segnapasso invisibili

Calde tentazioni

A scaldare l'ingresso...
LAME di Brem

Una dispensa da 350 euro

Mia madre dice che siamo pazzi perchè abbiamo ristretto la cucina a favore di una stanza di servizio.
Noi invece siamo estremamente orgogliosi della nostra scelta.

Perchè una dispensa?
Perchè non vale la pena spendere centinaia di euro per una base contenitiva dove infilare la friggitrice.
Per un'anta che viene aperta una volta al mese.
Non serve avere la friggitrice a portata di mano.
E nemmeno tutti i barattoli di marmellata che facciamo quando abbiamo tanta frutta o i vassoi di alluminio.

E allora abbiamo deciso di adibire poco più di 2 metri e mezzo di parete a dispensa, organizzandola in questo modo.

Un'armadiatura alta (qui PAX di IKEA) come "deposito scorte alimentari"
Delle basi da cucina (FAKTUM IKEA) per contenere i piccoli elettrodomestici che non si usano spesso
e un metro e mezzo di scaffali per appoggiarci qualunque cosa.
Spesa totale: 350 euro, più o meno.

Stanza degli ospiti e dello svago

Ovvero...come intendiamo la mansarda.

Tanto spazio contenitivo, un divano letto matrimoniale, una TV cui verrà sicuramente collegata la PS2 di Max, la rete wireless, un bigliardino, un grosso tavolo per giocare a carte o mangiare la pizza, un bagnetto completo.

I nostri amici non avranno scuse. Dovranno venirci a trovare!

Comincia a prendere forma

Abbiamo montato il controtelaio del portone di ingresso, e anche il sopraluce fisso (solo la parte in ferro)

E anche il guardaroba comincia a somigliare sempre di più all'idea che avevamo.