domenica 30 novembre 2008

Come si sceglie l'idraulico?

Forse entro la fine dell'anno riusciremo a scegliere l'idraulico.
In mano abbiamo 6 preventivi, l'ultimo arriverà sabato prossimo, ma scegliere è decisamente difficile.
All'inizio non avevamo idea del tipo di impianto, quindi ogni idraulico ha fatto un po' quello che voleva, ma dopo aver definito bene il nostro impianto, abbiamo fatto rifare i preventivi, abbiam sentito altri idraulici e adesso siamo al momento decisivo.
Come si sceglie l'idraulico?
  • Importo totale dei lavori. Valutare la cifra totale del preventivo potrebbe essere un buon metodo, ma avendo messo dei paletti sul tipo di impianto, sulla caldaia etc. i prezzi non si discostano più di tanto.
  • Chiarezza del preventivo. Questo, a parità di prezzo, è molto più importante. Un preventivo "fumoso", poco chiaro potrebbe nascondere sorprese poco economiche. Sicuramente avremo un occhio di riguardo per chi ci avrà fornito un quadro chiaro ed esaustivo delle spese.
  • Coerenza dei prezzi... Oggi i listini di alcuni prodotti sono disponibili in internet e moltissimi materiali possono essere acquistati anche dei privati. Un idraulico che gonfia il prezzo di alcuni componenti e riduce all'osso quello di altri (discostandosi anche di parecchie centinaia di euro rispetto ai prezzi di listino), non gode della nostra fiducia.
  • ...e dei pagamenti. Un impianto termoidraulico si fa in 3 o 4 volte. Tra una fase e l'altra passano mesi. I pagamenti, che saranno quasi sicuramente scaglionati, dovranno essere proporzionati all'entità dei lavori effettuati. Ecco allora che se un idraulico gonfia spaventosamente i prezzi della prima fase dei lavori, significa che ha bisogno di soldi subito, anche se la sue spese effettive sono decisamente minori.
  • Flessibilità. Spesso gli idraulici lavorano per imprese edili che vendono le case dopo averle costruite secondo il gusto degli architetti/ingegneri. Lavorano seguendo schemi ben definiti. Casa nostra, come quella di un qualsiasi privato, non è standard. Il fatto di poter dialogare con l'idraulico, di poter adattare l'impianto alle nostre necessità è fondamentale. Più l'idraulico verrà incontro alle nostre esigenze e maggiori saranno le sue probabilità di accaparrarsi il lavoro.
  • Competenza. Dovrebbe essere il primo criterio, ma è molto difficile, se non si è del ramo o non si hanno pareri di clienti, sapere se uno è più bravo dell'altro. In un paesino come il nostro a volte è ancora più difficile per via delle "simpatie/antipatie" che poco hanno a che fare con le capacità professionali.
  • Affinità impiantistiche. O meglio: chi va più d'accordo con l'elettricista? Considerato che dovranno lavorare più o meno insieme, il fatto che abbiano già lavorato e che si siano trovati bene è una garanzia in più sulla riuscita degli impianti.
  • Vicinanza. Uno degli idraulici candidati, in cantiere ci arriva a piedi. La vicinanza dell'idraulico è importante sia nella fase di cantiere sia per il futuro. Un idraulico che sta a 30km deve fare 30km solo per vedere un rubinetto che perde, il vicino di casa deve fare 4 passi. I 30km si pagano, i 4 passi no.
Speriamo di fare la scelta giusta

3 commenti:

  1. Ahahah e tu che dicevi all'idraulico fai il lavoro con questo materiale, così e così, e ti do 12 mila euro.....seee e poi ti fa le cappelle...ahahahahaha

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  2. Le uniche cappelle imputabili ad un prezzo basso sono le scatole dei collettori, ma verranno decurtate dal suo compenso.
    Le altre cappelle (taglio dei ferri nel cemento armato) ho scoperto essere un modo di fare comune tra tutti gli artigiani di zona.
    Ma gli verrà decurtato anche quello dal conto.

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